Luoghi della Cultura

Museo del Fiore Sardo

Gavoi

Museo del Fiore Sardo

 

Nel centro storico di Gavoi, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale di San Gavino, si trova il Museo del Fiore Sardo, luogo emblematicamente deputato a raccontare la storia e le tecniche artigianali di realizzazione del formaggio pecorino per antonomasia: il Fiore Sardo. Si tratta di uno dei più rinomati e apprezzati prodotti dell’attività pastorale barbaricina e gavoese, che trae il suo nome dal giglio intagliato negli stampi in legno di pero selvatico o di castagno, sas pischeddas, che gli conferiscono la tipica forma, impreziosita dalla stilizzazione del fiore. Il Fiore Sardo, insignito del marchio DOP (Denominazione d’Origine Protetta), la cui produzione avviene solo in Sardegna e secondo i dettami riportati nel relativo disciplinare, è ottenuto dalla lavorazione manuale e “a crudo” del latte intero di pecora, coagulato con il caglio di agnello o di capretto. Dietro il suo ottenimento si cela dunque un complesso mosaico di saperi e competenze sedimentate nei secoli, magistralmente rappresentati all’interno del museo del Fiore Sardo che trova accoglimento in un caratteristico edificio in granito di fine Ottocento, recentemente ristrutturato e un tempo appartenuto alla famiglia Lai.  Nei 4 piani che compongono la struttura si districa l’avvincente percorso espositivo, che ha l’obiettivo di proiettare il visitatore all’interno di una vera e propria esperienza immersiva all’interno della cultura barbaricina e delle tradizioni che, nonostante le sollecitazioni della modernità, ancora resistono. La visita al museo, attraverso installazioni, video e immagini, unitamente all’esposizione di utensili legati alla produzione del formaggio, rappresenta un’occasione irripetibile per apprezzare pienamente una delle massime espressioni della gastronomia locale da tempo commercializzata in tutto il mondo.  Tra le sale del museo si possono ammirare i suggestivi scatti in bianco e nero del fotografo sloveno di fama internazionale Žiga Koritnik che, per cinque anni, ha documentato il trascorrere del tempo negli ovili, a stretto contatto con i pastori di Gavoi. Un racconto per immagini e di grande impatto emotivo, capace di restituire le tante sfaccettature che compongono l’universo del Fiore Sardo, la cui produzione è presentata attraverso la cristallizzazione di alcuni passaggi fondamentali che vanno dalla lavorazione, alla stagionatura, fino all’assaggio, non senza trascurare gli elementi del paesaggio, ingredienti primari di un prodotto dalle eccellenti e riconosciute caratteristiche nutrizionali. Il viaggio nel mondo del Fiore Sardo prosegue con la proiezione del film documentario Fiore Sardo, prodotto dal Comune di Gavoi e IpotesiCinema, sotto la regia di Fabio Olmi, che fornisce un ulteriore spaccato in grado di cogliere ancor di più l’essenza delle tradizioni produttive locali legate all’arte casara e i suoi legami con la vita di comunità. Il Museo del Fiore Sardo è visitabile su prenotazione.

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